Catania, Astorina: "Dialogo continuo con Di Natale. E sui tifosi..." - I AM CALCIO TORINO


Catania, Astorina: "Dialogo continuo con Di Natale. E sui tifosi..."

Gianluca Astorina
Gianluca Astorina
CataniaSerie C

Il Catania riparte da un trio e spera che la sua storia possa continuare. Mercoledì scorso è stato nominato il nuovo CdA che vede l'uscita di scena di Davide Franco e Giuseppe Caruso e la nomina di due nuovi consiglieri: Gianluca Astorina e Ignazio Scuderi, mentre è riconfermato Giuseppe Di Natale come amministratore delegato. Non è un compito per nulla semplice, anzi. Lo spettro di una penalizzazione di due punti, il reperimento dei fondi necessari per concludere la stagione, l'evoluzione della stagione sportiva alle prese con un stop improvviso per via della tragica emergenza sanitaria.

Ai microfoni di IAM Calcio Catania interviene il presidente del sodalizio rossazzurro per fare il punto della situazione a pochi giorni dal suo insediamento.

Presidente Astorina, lei è stato ancora un giocatore del settore giovanile del Catania. Si tratta del coronamento di un sogno la sua nomina a numero uno del club rossazzurro?

"Per me è un'enorme emozione diventare il presidente del Catania. Essere adesso al comando del club è veramente bello. Era un sogno da bambino che ora si realizza, no non me lo aspettavo. Si torna indietro a quando eravamo bambini e ripenso a tutte le esperienze fatte nel settore giovanile, gli allenamenti fatti nei campetti con terra battuta, gli amici, i mister che ho avuto, Merenda, Bianchetti, Lo Certo, Castorina, Russo. Oggi, poi, mi è arrivata la notizia della morte di Gino Maltese. Sono stato massaggiato pure io da lui, una figura storica per il Calcio Catania. Mani d'oro, una figura stupenda. Le sue corse sul campo sono state indimenticabili. Non posso poi dimenticare Piero Dispinzieri".

Oltre ad essere stato un giocatore del Catania, lei seguiva la squadra da tifoso. In quale settore dello stadio?

"Sì, seguivo tantissimo il Catania anche da tifoso. Sono un "curvarolo", avevo un gruppo storico con tanti amici che si chiamava "Indians", seguivo le gare in Curva Sud. Il ritorno dei tifosi allo stado, per me, è stato davvero molto importante, una cosa bellissima anche se purtroppo ciò accade in Serie C. I tifosi, prima dello stop, stavano aumentando, spero che ci diano una mano anche quando si ritornerà a giocare. Il ritorno dei tifosi, per i giocatori, è una cosa fondamentale, su questo non ci piove. Per questo, lo dico senza problemi, devo ringraziare il mister Lucarelli e i giocatori. Con le loro prestazioni hanno riportato i tifosi allo stadio".

Ha parlato con mister Lucarelli e i giocatori?

"Ancora non ho avuto modo di parlare con i singoli giocatori, ma ho già parlato con mister Lucarelli e mi ha fatto una bella impressione, davvero un personaggio carismatico. Avevo in calendario proprio oggi di parlare con il capitano Marco Biagianti, lo farò in giornata".

Sono giorni intensi di lavoro, immagino sia quotidiano il contatto con Giuseppe Di Natale, confermato amministratore delegato.

"Con Di Natale ormai abbiamo una linea diretta, quasi un "telefono rosso". Purtroppo non ci possiamo vedere, non ci possiamo incontrare, ma facciamo chiamate, video chiamate perché il lavoro da fare è tanto. A differenza di quello che dice qualcuno non è un separato in casa, anzi. L'ingegner Di Natale è una persona preparatissima, in gamba. Per quello che ho potuto vedere possiamo fare un gran lavoro. Tutti me ne parlano bene anche chi ha lavorato con lui a Torre del Grifo e tutti sono concordi nel dire che grazie a lui si è ricompattato l'ambiente. Confermo dunque che non sia un separato in casa e questa non è una notizia, ma un dato di fatto".

Sui mancati pagamenti degli stipendi di marzo cosa ha da dire ai tifosi?

"Ci stiamo attivando, ho avuto un colloquio in mattinata con Di Natale e stiamo facendo il possibile. Deferimento alla Covisoc? Sono fiducioso, non è un problema di battaglia, porteremo avanti le nostre ragioni, se arriverà la penalizzazione, pazienza, ci sono delle regole, abbiamo esposto le nostre ragioni, ribadisco la mia fiducia".

Possiamo dire, ad oggi, che l'attività sportiva del Calcio Catania continuerà fino a giugno?

"Sì, posso confermarlo".

E su Torre del Grifo, invece?

"Al di là dei mancati introiti, la chiusura del centro di Torre del Grifo è un danno per chi viene a fare sport, per tutta l'ambiente, ma purtroppo l'emergenza coronavirus impone queste misure e dobbiamo, giustamente aggiungo, rispettarle".

Si parla anche della possibile cessione del club. Sulla cordata ci sono aggiornamenti?

"Beh, su questo vige il patto di riservatezza, posso dire ben poco".

Invece quale sarà il futuro di Pietro Lo Monaco all'interno del Catania?

"No, nessun futuro nel club. Lo Monaco è rimasto direttore generale, ma non ha alcuna delega, solo una una carica dal punto di vista formale".

E sul suo rapporto con il patron Pulvirenti?

"Il patron lo conosco da una settimana, mi ha fatto una buona impressione, sicuramente ci sono tante vicende che lo hanno coinvolto, ma dal punto di vista umano è una persona eccezionale".

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Andrea Carlino

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