Il Gallo ha cantato tre volte: alla scoperta di Gianluca Cravero

Alla scoperta dei protagonisti della nuova stagione. La prima giornata di campionato ha sicuramente messo in vetrina il bomber dell'Atletico Chivasso classe '94, Gianluca Cravero, ribattezzato "il Gallo". La sua tripletta ha trascinato i rossoneri al successo contro l'Ivrea Banchette, ribaltando il risultato dal 2-0 al 2-4. Un exploit che non poteva passare inosservato ai nostri occhi..
Domenica è stata la tua prima tripletta. Cosa si prova a realizzarla?
«Fare un gol è sempre un emozione bellissima, diversa ogni volta.. Beh farne 3 direi che è tre volte tanto».
Hai ai trascinato i tuoi compagni alla vittoria all’esordio in Promozione.
«Si infatti più che per me sono contento soprattutto per la squadra. Non siamo partiti benissimo, ma siamo stati bravi a reagire e ribaltare un risultato che sembrava compromesso. Siamo diventati subito un bel gruppo, vedere che i risultati vengono fuori è sicuramente incoraggiante».
Sei un classe ’94.. L’anno scorso 21 gol in campionato, quest’anno sei partito subito forte.. Non hai mai pensato di meritare qualche categoria superiore?
«E’ solo un partita per ora. Sicuramente mi farebbe piacere giocare in qualche categoria superiore, ma devo meritarmelo sul campo. L'Atletico mi ha dato tanto in questi anni e cercherò di ripagarli. Se poi arriverà qualche chiamata ci penserò, se non arriva vuol dire che questa è la mia dimensione.. Ma io mi impegnerò al massimo».
Vi siete rinforzati molto, dove può arrivare questo Atletico?
«Si però la squadra è molto giovane, potremmo peccare di esperienza. Lavoreremo per fare ben tutte le gare, partita dopo partita.. Pensiamo già domani alla Coppa. Vedremo a metà campionato che ruolo potremo avere, ora è troppo presto».
Il tuo obiettivo personale?
«Sicuramente raggiungere di nuovo 20 gol sarebbe fantastico, ma non mi sono fissato obiettivi.. Non credo sia da fare. Dobbiamo fare bene come squadra, poi sicuramente i miei compagni mi aiuteranno e i traguardi personali arriveranno di conseguenza».
Ultima curiosità.. Come mai l’esultanza alla Belotti? Immagino che il tuo soprannome “Gallo” derivi da quello.
«E’ nato tutto l’anno scorso. Sono tifoso del Toro quando sono nato. Quand'è venuta la voce di mercato di Belotti al Toro, io non ci credevo molto e scherzando dissi che se sarebbe venuto avrei esultato come lui.. Quindi ho dovuto fare 'esultanza ed è piaciuta. Ora è diventata parte di me».
In bocca al lupo Gallo, ti auguriamo tante di queste esultanze.