L'eroico Giuseppe Sansone ritrova la sua "forza" all'Atletico Torino

Tempo di rimpianti in casa Settimo? Probabile, ma l'esplosione incredibile di Giuseppe Sansone all'Atletico Torino ha sorpreso davvero tutti. L'ex viola infatti, dopo aver faticato agli ordini di Cristian Viola in questa prima parte di stagione, ha deciso di accettare la proposta fattagli dal presidente Mimmo Arcella. Tre partite condite da sei gol con Barcanova, Nuova Sco e Pozzolese inchinatesi di fronte alla sua sovraumana potenza, figlia del riscatto e della determinazione. E' tornato dunque a brillare il talento di Sansone, deciso ora a far sognare l'Atletico e a riprendersi quell'Eccellenza perduta come ammesso ai nostri microfoni.
Complimenti bomber per questo exploit all'Atletico. E' tornato il vero Sansone?
«Il vero Sansone c'è sempre stato, solo che non è stato valorizzato e non è stato lasciato libero di entrare in condizione giocando con continuità da due anni a questa parte. Non a caso a Grugliasco senza fare una partita si e due no i frutti si erano visti».
Cosa non ha funzionato a Settimo?
«Principalmente il modulo. Da un iniziale 3-5-2 si è passati a un 4-3-3 e non facendo per natura l'esterno non rientravo più nei piani e hanno cercato un giocatore con quelle caratteristiche».
Perché hai deciso di ripartire da qui?
«L'Atletico Torino è stata una richiesta a cui ho detto si per natura prettamente logistica. Ci sono state richieste da due, tre società di Eccellenza, ma molto distanti da casa e per motivi di studio e vicinanza ho preferito venire qui».
Cosa rappresentano tutti questi gol per te?
«I gol sono quello che ho sempre saputo fare, nonostante non sia mai stato una prima punta (addirittura ora gioco nell'Atletico da esterno a sinistra, laddove a Settimo non avevo avuto successo, ma qui ho sinceramente meno compiti difensivi e più libertà di azione in attacco). Detto ciò mi sono capitate tre squadre molto abbordabili, bisognerà far bene nel girone di ritorno per centrare l'obiettivo playoff ora, la classifica è molto corta in fin dei conti».
A ignoranza siamo sempre da Eccellenza?
«Ignoranza? Non esiste nel mio vocabolario!! Quella non deve mai mancare, a parte gli scherzi, chiunque abbia giocato con me sa che uomo spogliatoio sono, non a caso ancora oggi molti ex compagni mi chiedono di vederci e far serate insieme, cene, vedi Cantele, Lasaponara, il blocco vecchietti del Bsr Grugliasco... tutti grandi amici».
Confidando allora di vederti il 23 dicembre alla nostra festa con una bella dose d'ignoranza ti facciamo un grosso in bocco al lupo bomber.
Fonte: foto pagina facebook Giuseppe Sansone